SOSTANZA ORGANICA DEL SUOLO. UN'EREDITÀ DEI NOSTRI NONNI
L'erosione, il ricorso massiccio a concimi e l'aridità sono tra le principali conseguenze del costante depauperamento dei terreni
Le abbondanti
letamazioni del terreno e i sovesci costituivano nell'800 pratiche comuni, buone prassi nell'attività agricola che hanno favorito l'accumulo di sostanza organica nei suoli.
Il beneficio di terreni così
ricchi è stato lungamente sfruttato negli ultimi anni. Ora purtroppo la maggior parte dei suoli ha valori di sostanza organica molto bassi, anche al di sotto della soglia critica dell'1%. I terreni continuano ad impoverirsi e il problema continua ad
aggravarsi, il processo di perdita di fertilità e desertificazione intanto avanza inesorabile.
Proprietà della sostanza organica
Proprietà
fisiche, chimiche ed enzimatiche traggono beneficio da un buon tenore di sostanza organica nel suolo.
La strutturazione del terreno, mediante processi di agglomerazione e stabilizzazione delle particelle di
sabbia, limo ed argilla, è estremamente agevolata dalla presenza di humus, che aumenta anche significativamente il grado di ritenzione idrica.
La sostanza organica rappresenta anche un bacino di riserva di
molti elementi minerali, ad esempio azoto, fosforo e zolfo, nonché di molti microelementi di cui impedisce, mediante chelazione, la precipitazione.
È altresì noto che in un terreno ricco di humus
vi è un aumento della proliferazione e dell’accrescimento delle radici, un aumento dell’assorbimento radicale e una significativa diminuzione del fenomeno della senescenza (invecchiamento).
Danni
economici
La maggiore compattabilità degli strati superficiali dovuta a una scarsa strutturazione e all’eccesso delle lavorazioni del terreno ha come conseguenza un incremento dei costi per maggior
consumo di carburante ed organi di lavorazione.
A questi aumenti delle spese si possono aggiungere le maggiorazioni nelle dosi dei concimi minerali, la cui efficacia diminuisce al decrescere del tenore di sostanza
organica, e la necessità di interventi sempre più massicci sulle erbe infestanti, notoriamente più rustiche e prospere anche in terreni non molto fertili.
Non escluderei, infine, i nocivi effetti,
valutabili tuttavia nel lungo periodo, dovuti all’erosione del suolo, sempre causata dalla scarsa strutturazione e dalle numerose lavorazioni dei terreni.
Conclusioni
Sebbene la sostanza organica non sia visibile, se non come numero sull'analisi chimico-fisica del suolo, la sua azione positiva si esercita a favore dell'uomo.
Risulta quindi indispensabile
che ogni agricoltore formuli un giudizio di convenienza economico. Continuare con le comuni pratiche e di anno in anno andare a spendere un po' di più, lasciando infine ai propri figli o nipoti un terreno sterile, oppure rinunciare a parte dei profitti
per ricostituire il patrimonio perduto.
Concimi organici con sostanza organica umificata, letamazioni e sovesci daranno, nel tempo, buoni frutti.
di Graziano Alderighi
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